UN'ESPERIENZA INDIMENTICABILE
Da Cesenatico a Ornago la strada è lunga. E percorrerla di domenica sera è un vero tormento: la stanchezza, il traffico, la pioggia. E poi il pensiero va ai mille impegni del lunedì: valigie da disfare, casa da pulire, ritorno al lavoro, scuola, esami, esito degli scutini...
Ma tra le migliaia di persone che domenica scorsa hanno intasato le autostrade, ce n'erano una trentina che a questi problemi non ci pensavano perché avevano in mente le stesse tre parole "UN'ESPERIENZA INDIMENTICABILE".
Infatti quella che a Cesenatico hanno vissuto gli Under 15 del G.S.Nino Ronco di Ornago è stata davvero un'esperienza indimenticabile.
Forse tra qualche anno rimarranno solo le foto. E nessuno si ricorderà della spiaggia, del mare, del sole, dei campi all'aperto, dei pranzi e delle cene, degli scherzi e delle risate, dei canestri fatti e di quelli sbagliati, dei rimproveri e dei complimenti dei coach.
Ma anche se passerà molto tempo e qualche ricordo sbiadirà, nessuno potrà mai dimenticare che sono stati comunque tre giorni fantastici.
Forse ci dimenticheremo della serenità che Coach Fabiano ha trasmesso ai suoi ragazzi, della simpatia di Coach Cristian, degli schemi di Coach Francesco.
Magari non ci ricorderemo dei passaggi di "Dic" Lorenzo, delle palle rubate di Joe "il Temerario", dei canestri di Teo, del grande lavoro di Marco "Galimba", di Ale che ha stretto i denti e non ha voluto mancare, di Max "il Capitano", delle penetrazioni di Samu, dei rimbalzi di Tia, dell'agonismo di Ame, delle galoppate di Marco "Arie".
E della cordialità di Rossella, dei sorrisi di Letizia, dei papà-tassisti, della cucina dell'Ambasciata, delle mamme-tifose, della vivacità di Marco Torri, dei braccialetti di Marta, del ping-pong, del calcio-balilla, delle centinaia di bottigliette d'acqua, del traghetto, dei gelati, degli occhiali di Marco, delle lanterne cinesi, della piadina nutella e cocco, del cameriere Federico, dei gabbiani che rubano i pantaloncini, dei vicini d'albergo che vogliono dormire, di chi russa nell'altra stanza, di chi dorme sotto il letto a castello, di chi insidia le cubiste con un libro in mano.
E delle quasi-vittorie e delle sconfitte, dell'arrabbiatura e degli occhi lucidi per aver gettato via una bella vittoria, degli abbracci a fine gara, dei gavettoni, delle premiazioni, della coppa, della foto di gruppo, delle ginnaste, del riposo sotto le fresche frasche.
E di chi va al mare ma non va in spiaggia, di chi va in spiaggia e si addormenta sulla battigia, di chi studia per gli esami in albergo e di chi lo fa in spiaggia, di chi si scotta in panchina e poi mette la crema in spiaggia, di chi ha bisogno di qualcuno che gli spalmi la crema, di chi la polo rossa, di chi non trova la strada dell'albergo, di chi si interessa di "biologia marina", di chi cerca compagnia per una serata e non solo trova un'amica... ma anche il suo fidanzato.
Sì, forse ci dimenticheremo tutto questo, ma sarebbe un vero peccato perché sono stati momenti straordinari e dimenticarseli significherebbe non ricordare quanto è stato bello trascorrerli insieme.
Non serve fare qui la cronaca delle partite (due vittorie sfiorate e una sconfitta comunque onorevole) e nemmeno addentrarci troppo negli aspetti tecnici. L'obiettivo principale non era certo il basket, ma stare insieme tre giorni crescere come gruppo.
Questo obiettivo è stato pienamente centrato e quindi non si può che tornare a casa pienamente soddisfatti.
Bravi ragazzi!!!
Ci avete fatto sognare!!!
Ci avete fatto sognare!!!
E ora... la parola ai Coach.
Coach Fabiano (quello con gli occhiali verdi e due gambe): "Voglio dirlo subito: sono davvero fiero di questi ragazzi. So di essere un Coach di poche parole e non sempre riesco a dimostrare l'affetto che ho per questo gruppo. Mi dispiace non averlo detto a tutti di persona, ma rimedierò sabato quando me li troverò di fronte nell'ultima partita prima delle vacanze: voglio fare a tutti i complimenti per quanto hanno fatto durante la stagione, Cesenatico compreso. Meritavano un'esperienza di questo tipo e sono sicuro che gli tornerà utile.
Sarebbe riduttivo analizzare solo l'aspetto tecnico di questa avventura perché è stato principalmente un momento per "fare gruppo". Ma comunque non posso che essere soddisfatto per quello che hanno fatto vedere in campo. Le condizioni non erano certo favorevoli: giocare al mattino non è mai facile (soprattutto se si va a letto tardi, ma... è giusto così !!!). Poi quest'anno solo una volta abbiamo giocato all'aperto (a inizio stagione). Infine il caldo non ci ha sicuramente favorito, ma questo valeva anche per i nostri avversari. Peccato per le due vittorie sfiorate con Cesano/Seveso e con CBC99, ma anche questo ci servirà per il futuro. Senza dimenticare la bella prova fatta vedere con CBC98 nonostante il divario fosse evidente. Insomma tre gare in cui i ragazzi hanno lottato fino all'ultimo, non vi sono mai stati cali di ritmo e ho potuto fare grandi rotazioni dando a tutti gli spazi che meritavano: questo mi fa ben sperare per la prossima stagione.
Ma è dal punto di vista umano sono ancora più contento perché questi tre giorni sono stati davvero indimenticabili: con ragazzi e genitori si è creato un bel rapporto e vi assicuro che è un piacere stare insieme a voi perché c'è proprio un bel clima. Ringrazio tutti per le continue attenzioni che vengono rivolte a noi Coach: non è facile trovare un gruppo così affiatato e nello stesso tempo nient'affatto chiuso perché ogni nuovo arrivato si integra subito bene."
Coach Cristian (quello con gli occhiali arancio e il "coppino" rosso): "Quando ho saputo che c'era l'opportunità di vivere questa esperienza, ho invitato subito i ragazzi ad approfittarne. Alla loro età l'avevo già vissuta e sapevo che gli sarebbe servita. Sono sicuro che cresceremo come squadra soprattutto grazie ad esperienze forti come questa.
Il mio primo interesse era che fossero loro ad essere protagonisti di questa avventura e ho notato con piacere che alla fine erano tutti entusiasti.
Poi, non lo nego, mi sono divertito un mondo anch'io e ricorderò sempre questi giorni trascorsi in allegria e in amicizia.
Dai ragazzi e dalle loro famiglie sono stato accolto con grande cordialità e devo ringraziare tutti quanti per avermi fatto sempre sentire a mio agio."
Coach Francesco (quello con gli occhiali verdi e quattro gambe): "Sono stati tre giorni indimenticabili in compagnia di una squadra fantastica. La cosa più bella? Nonostante abbia 6/7/8 anni in più dei ragazzi, mi hanno fatto sentire uno di loro, facendomi ritornare alla spensieratezza tipica dei quindici anni. Nonostante il mio infortunio, non ho voluto mancare perché sapevo che i momenti più belli dello sport sono proprio quelli vissuti "insieme" come abbiamo fatto a Cesenatico".
Fabi: "Guarda come siamo fighi! Eppure qui a Cesenatico rischiamo di andare in bianco!"
Cri: "Finché stiamo qui seduti a mangiar piadina, di donne non ne troviamo!"
Fra: "Se torniamo in albergo a mani vuote, che figura facciamo coi ragazzi?!?! Ci prenderanno per i fondelli a vita. Sarà meglio che andiamo a fare una passeggiata sul lungo mare: vedrete che lì qualche donna la troviamo"
"Hai visto, Teresa, che carini quei tre con gli occhiali scuri?
Sbaglio o quello in centro mi sta pure mandando un bacio?
Ma sì, non vedi che è diventato tutto rosso?
Sarà l'aria di Cesenatico ma mi sembra di essere tornata una giovinetta!!!
Se sono ciechi gli posso prestare il mio bastone!!!
E poi quello zoppo lo posso mettere sul passeggino!!!
Ehi, voi tre giovinotti, che fate stasera? Andiamo tutti al bingooo? Oppure ci facciamo una cantatina sulla veranda dell'albergo: Romagna miaaaaa... Romagnia in fioreeeeee...."
E la serata finì così...
UN'ESPERIENZA INDIMENTICABILE
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